
Polizze affitto casa: come funzionano? Chi può richiederle?
Sia nelle grandi che nelle piccole città, a prescindere delle statistiche, non mancano gli sfratti, e la causa principale è la morosità dell’inquilino. Per questo ci sono delle assicurazioni sugli affitti, ma come funzionano? Quando si possono richiedere?
Come funzionano
Un’assicurazione sull’affitto si applica, in genere, esclusivamente a contratti di locazione il cui oggetto sono gli appartamenti, e quindi non copre né case né uffici, e la sua durata è solo di un anno di locazione. Nel caso che un inquilino non possa pagare per un determinato lasso di tempo l’affitto, per perdita del lavoro o spese impreviste, può usufruire di questa polizza.
Un’assicurazione del genere ha molte forme e possono richiederla sia i proprietari della casa, gli inquilini e le agenzie immobiliari, ma generalmente questa tipologia la pagano gli affittuari, per tutelare i beni degli immobili e le responsabilità verso terzi. Ci sono casi in cui è il proprietario a stipularla, tutelandosi così dal mancato pagamento delle rate e di eventuali danni causati dal locatario.
Se si vuole richiedere questa polizza presso delle agenzie, a titolo personale, si possono trovare diverse compagnie che lo includono nelle polizze sulla casa. Essa si può considerare una polizza fideiussoria, in quanto è l’inquilino che deve stipularla, garantendo il canone dovuto, in parte o del tutto.
Che cosa copre
Questa polizza non copre soltanto il canone dell’affitto, ma anche eventuali danni all’immobile. In pratica, rappresenta un’alternativa alla cauzione, pari a delle mensilità. I pacchetti di servizi e tutele possono variare a seconda delle agenzie o delle compagnie, ma una polizza base può arrivare a coprire fino a 4 mesi di canone, oltre ad oneri accessori (come la pulizia dello stabile o spese relative alla struttura) e spese legali, se nascono controversie legali legate al mancato pagamento. Le coperture includono anche eventuali danni, come gli incendi o malfunzionamenti, nonché quelli provocati da terzi (ma in questa categoria non si possono includere coniugi, genitori ed altri parenti conviventi).
In media, il costo di questa assicurazione può aggirare tra i 100 e 150 euro l’anno, ma la franchigia si può aumentare nel caso si voglia tutelare un periodo di tempo più lungo (fino a quattro anni di canone). Alcune agenzie prevedono un ammontare pari al 2 % del canone annuale.