
Cos’è l’IMU? Chi deve pagare questa tassa?
L’Imposta Municipale Propria è un tributo comunale istituito dal governo Monti, nel 2011 e faceva parte della nella manovra Salva-Italia. Questa tassa deve essere pagata da chi è in possesso di immobili. Ma in che condizioni si paga? E come?
Chi deve pagare l’IMU e quanto
Devono pagare la tassa IMU chi è in possesso di alcuni immobili, e tra questi sono inclusi fabbricati diversi dall’abitazione principale, delle abitazioni principali signorili, che rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, e ad esse si possono aggiungere anche terreni agricoli ed aree fabbricabili. E’ obbligatoria per i i titolari del diritto reale di uso o abitazione dell’immobile, per i proprietario di fabbricati, terreni ed aree fabbricabili, coniugi a cui è stato assegnato l’immobile in seguito a una separazione o scioglimento del matrimonio, per i concessionari di aree demaniali, e i locatari per gli immobili concessi in locazione finanziaria, che siano da costruire o in costruzione.
Sono esonerati da tale pagamento chi possiede delle abitazioni che rientrano in determinate categorie catastali, chi ha un immobile su cui è presente un usufrutto, eventuali inquilini degli immobili, le società di leasing, i comodatari, affittuari di aziende e coniugi a cui non è stato assegnato l’immobile, sempre in caso di divorzio o separazione.
L’ammontare di questa tassa varia a seconda non solo del tipo di immobile e del reddito del titolare, ma anche dal Comune in cui si risiede, in quanto in base ad esso variano le aliquote. Sulle rendite catastali degli immobili viene applicata un’aliquota ordinaria, stabilita dalla Legge di Bilancio, e lo stesso vale per gli edifici che rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8 ed A/9.
Ci sono, tuttavia, anche dei bonus per chi paga questo contributo, ovvero degli esoneri specifici, per immobili destinati ad alcuni usi, come quello cinematografico, oppure se la struttura è di tipo ricettivo, come un albergo.
Come pagare l’IMU
L’IMU si paga tramite il Modello F24 in due rate, fissate al 16 giugno e al 16 dicembre, e sia il conto che il saldo sono pari al 50 % dell’imposta annua, ma è anche possibile pagare in una sola rata, che si paga entro il 16 giugno. Per il calcolo del tributo ci si può rivolgere ad un commercialista o a un CAF.
Nel Modello F24, per pagare l’IMU è necessario usare dei codici tributo, che possono variare a seconda del tipo di edificio. Ad esempio, si usa il codice tributo 3912 per l’imposta municipale propria sulle abitazioni principalo e relative pertinenze, indicate nell’articolo 13, comma 7, del Decreto Legislativo 201/2011, mentre per i fabbricati rurali ad uso strumentale si ricorre al codice tributo 3913. Si distinguono, poi, tra questi codici, le imposte da pagare al comune e quelle da pagare allo stato, sempre a seconda del proprio immobile o terreno.