Compravendita immobiliare tra fratelli: ecco come funziona

E’ una domanda che può sorgere spontanea: come funziona la compravendita tra fratelli, o tra familiari in genere? Quali sono le procedure da seguire e i documenti da presentare?

Come funziona la compravendita tra fratelli

La compravendita tra fratelli o parenti è di certo permessa, ma richiede comunque diverse procedure e c’è da dire che diverse banche ed istituti di credito la disapprovano. Si consiglia, quindi, di consultare un notaio, per capire anche se ci possono essere difficoltà con altri parenti che potrebbero rivendicare la proprietà dell’immobile in questione. Un altro problema che puo’ sorgere è relativo alla tasse: questa compravendita puo’ essere presa per un modo di ottenere la casa o la struttura senza dover pagare le imposte sulle donazioni.

Nel caso che sia attivo un mutuo, sulla casa, chi compra la casa deve avere comunque  una solidità economica e finanziaria, attraverso buste paga o relative dichiarazioni fiscali.

Il prezzo di vendita dell’immobile, poi, deve essere in linea con lo stato del mercdato e quindi non eccessivamente vantaggioso per il fratello che intende acquistare l’immobile. In questo caso è bene anche aver un documento redatto da un tecnico abilitato che attesta lo stato attuale dell’edificio e la sua conformità o meno alle norme edilizie.

Nel caso in cui la proprietà sia detenuta congiuntamente dai due fratelli, questi si possono accordare e uno di loro acquista le quote dell’altro (o degli altri nel caso di più fratelli). E’ una compravendita immobiliare che richiede sempre l’intervento del notaio. Al termine della stesura del contratto, del suo e del pagamento relativo alle quote, uno dei fratelli rimane l’unico proprietario e potrà decidere le sorti del suo immobile.

Procedure diverse dalla compravendita

Oltre alla compravendita, ci sono altri mezzi con cui due parenti possono trasferire la proprietà immobiliare di uno all’altro, ovvero:

  • la donazione, per la quale c’è un regolamento preciso da rispettare, e l’unico rischio è che si può entrare in conflitto con altri parenti;
  • la locazione, in cui un parente permette ad un altro parente di vivere presso l’immobile con tanto di contratto d’affitto;
  • il comodato d’uso, che consente ad fratello o parente di vivere ed utilizzare l’immobile senza pagarlo, ma per un periodo definito.