Potrebbe arrivare a breve la Nuova Imu, una nuova tassa sulla casa con l’obiettivo di semplificare, unificando Imu e Tasi in una imposta unica. In poche parole, questo il contenuto principale del ddl 1429, all’esame della Commissione Finanze della Camera.
Il ddl unisce l’imposta municipale propria (Imu) e quella del tributo per i servizi indivisibili (Tasi) poiché la normativa degli ultimi anni ha portato ad una sostanziale sovrapponibilità delle due imposte, con riferimento sia alla base imponibile sia ai soggetti passivi. La Nuova Imu dovrebbe essere collegata al possesso di immobili, ad esclusione dell’abitazione principale salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 ed A/9.
La proposta di legge non ha incontrato il parere favorevole di Confedilizia che non la ritiene incisiva e, al contrario, “per alcuni aspetti si appalesa come addirittura peggiorativa rispetto all’attuale regime”.
In buona sostanza, Confedilizia boccia la norma presentata dalla Lega, che prevede l’abolizione della Tasi. Giorgio Spaziani Testa, Presidente dell’organizzazione storica dei proprietari di casa, ha inoltre sottolineato: “D’altra parte, anche le semplificazioni proposte non sono tali da giustificare un intervento legislativo: la mera sostituzione di due codici tributi con un solo nel modello di versamento, in specie, non rappresenta un particolare miglioramento, trattandosi di adempimento ormai acquisito nella pratica”.
Inoltre, Confedilizia è molto sorpresa nel notare che una proposta di legge di iniziativa della Lega non contempli una misura più volte annunciata dal Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, vale a dire l’esenzione dall’Imu per i locali commerciali non utilizzati per via dell’impossibilità di reperire operatori economici interessati ad impiantare negli stessi un’attività.